Torre Boldone. A proposito dell’assessore cacciato dal sindaco

Comunicato stampa.

Nella giornata di ieri, dopo due giorni che la notizia circolava in paese, il sindaco del comune di Torre Boldone, Luca Macario, ha diffuso un comunicato che spiega le ragioni della decisione di sfiduciare l’assessore (alla distruzione del territorio) Gianni Rotini. Finalmente si è reso conto dei post spesso inqualificabili che Rotini pubblica sul proprio profilo facebook. In questa occasione Rotini ha superato sé stesso pubblicando, queste le parole del sindaco: “gravi esternazioni pubbliche in riferimento al giorno della memoria e all’olocausto che si aggiungevano ad altre dichiarazioni precedenti dello stesso tenore e che ritengo incompatibili con il pensiero di questa Amministrazione”.

Certamente le motivazioni ufficiali sono condivisibili ma, probabilmente, in giunta la situazione da tempo non era idilliaca come cercano di farci credere. Le conclusioni della risposta di Rotini alla sua cacciata lo fanno intendere perfettamente. Ci domandiamo, e la popolazione di Torre Boldone ha il diritto di saperlo, quali siano le vere ragioni dello scontro.
Il comunicato del sindaco prosegue, inoltre, dichiarando di aver “sempre difeso la libertà di espressione di tutti e manifestare le proprie idee è giusto oltre che costituzionalmente garantito”.

Forse Macario si dimentica di dire che ha sempre difeso la propria libertà e quella dei suoi sodali, mentre per tutti coloro che mettono in discussione le scelte della sua amministrazione, la libertà e il diritto a manifestare le proprie idee troppo spesso non viene rispettata.

Ovviamente siamo ben contenti di non aver più un personaggio come Rotini quale assessore di Torre Boldone, ma Rotini non è stato scelto a caso con questo compito. E’ stato scelto perché organico alle idee e ai comportamenti dell’amministrazione Macario, che certamente non brilla per correttezza istituzionale.

Torre Boldone, 30 gennaio 2022

Rovetta Maurizio, Segretario circolo Giuseppe Brighenti – Partito della Rifondazione Comunista Torre Boldone
Francesco Macario, Segretario Provinciale Partito della Rifondazione Comunista