DOCUMENTO CONCLUSIVO CDO LOMBARDIA
Il documento conclusivo approvato unitariamente dalla Conferenza regionale di Organizzazione del Partito della Rifondazione Comunista /Sinistra Europea #Lombardia riunitasi il 19 marzo 2023
Mozione conclusiva della Conferenza Regionale di Organizzazione della Lombardia del Partito della Rifondazione Comunista
La Conferenza di Organizzazione regionale Lombarda si tiene in una fase nuova di crisi della globalizzazione neoliberista, dentro una guerra nel cuore dell’Europa fatta per procura fra Nato e Russia, sul corpo vivo del popolo Ucraino. Questa guerra ridisegna nel mondo poteri, alleanze, costruisce nuove subalternità ed emergenze umanitarie In ogni momento può scivolare in una guerra nucleare. Intanto vengono danneggiati i popoli d’Europa, le loro economie, le loro condizioni di vita nella assoluta impotenza della Unione Europea, annullata come soggetto politico e ridotta da alleata a colonia USA.
In Italia il governo Meloni accentua le sue connotazioni guerrafondaie e autoritarie e persegue una politica antipopolare; demolisce il reddito di cittadinanza, vara una riforma fiscale iniqua, reintroduce i vaucher, imposta politiche sull’immigrazione criminali, reprime le lotte e il dissenso. Si approfondisce la crisi di sistema e della democrazia testimoniata dal crescente astensionismo elettorale, una cesura con il 900’ e con la storia del movimento operaio, una disaffezione delle masse verso le istituzioni senza conflitto significativo e generalizzato
La Conferenza deve tenere ben presente che la riorganizzazione e il rafforzamento del Partito e dei suoi strumenti operativi, l’allargamento delle sue relazioni politiche, il suo radicamento e la sua rigenerazione devono essere all’altezza dei compiti necessari ad agire in modo efficace nel contesto sopra sintetizzato.
La Conferenza di organizzazione si svolge per deroga dopo la conferenza Nazionale Vi arriviamo dopo due campagne elettorali, quella nazionale e quella regionale che molto ci hanno impegnato. Soprattutto la seconda, necessaria per la prosecuzione di UP, molto difficile e anche gestita in solitudine e senza il sostegno condiviso di UP nazionale, ma che ci è stata molto utile ai fini di questa conferenza. Abbiamo toccato con mano nella raccolta delle firme e nella campagna elettorale capacità e debolezze del Partito, i vuoti di presenza, di relazione e di radicamento, la generosità di compagne e compagni di fronte a obiettivi quasi impossibili, ma anche come un intervento politico opportuno riapra immediatamente spazi, relazioni e sollevi aspettative, perché nella delusione e nella indifferenza popolare, sotto la passivizzazione si nasconde sopita una domanda e una speranza. Abbiamo una visione e una conoscenza più profonda e diretta del Partito, della Lombardia, dei suoi luoghi difficili, dei soggetti che si oppongono al neoliberismo, dei disastri delle gestioni del centro destra e del centrosinistra; abbiamo anche cominciato a dare un corpo concreto e una continuità a Unione Popolare, con una assemblea regionale, che ha lanciato una campagna contro la guerra e l’invito a costruire le assemblee territoriali.
Lo faremo in modo più efficace se rafforziamo il nostro Partito e se rendiamo operativi questi strumenti:
1)La campagna di tesseramento, ha un momento straordinario specifico in cui si tesserano subito gli iscritti e si propone la tessera a chi ci è vicino nelle lotte, nei movimenti, ma deve essere intesa in modo meno burocratico e rituale, il tesseramento è anche una attenzione permanente. Gli iscritti e le iscritte sono persone a ogni iscritto andrebbe dedicata cura e attenzione, momenti di discussione politica e soprattutto bisognerebbe perseguire l’obiettivo di trasformare tutti gli/le iscritti/e in compagni/e che praticano qualche forma di militanza in luoghi e istanze in cui si trovano a loro agio e possano dare un contributo.
La conquista di nuovi iscritti e la attivizzazione di tutti e tutte punta al rafforzamento della nostra presenza quantitativa, ma anche al rafforzamento qualitativo della azione politica delle nostre strutture a tutti i livelli nelle forme e nei modi necessari a quel territorio. La struttura del Comitato Regionale e poi della Assemblea Regionale sono gli strumenti adeguati per valorizzare i punti di forza, per aprire progetti e sperimentazioni, per indicare buone pratiche ed avere cura dei punti di difficoltà e di inadeguatezza.
Il rafforzamento reale può avvenire solo a due condizioni , che ci sia una reale internità ai conflitti , alle lotte, alle mobilitazioni collettive , alle pratiche di mutualismo conflittuale e che ci sia sempre l’orientamento politico chiaro accessibile a tutti e tutte, comunicato, conosciuto, discusso in tutte le istanze , con le informazioni adeguate e gli spazi necessari per discuterlo a fondo, in particolare va perseguito l’obiettivo di fare diventare patrimonio di tutti e tutte le nostre compagne e i nostri compagni l’analisi della fase, il ruolo e i compiti strategici del Partito e il ruolo di UP , la consapevolezza di fare parte del Partito della Sinistra Europea e della necessità di una alternativa in questo spazio politico. Solo così costruiremo nel tempo la ripresa di una necessaria presenza nelle istituzioni per dare voce ai conflitti e costruire l’alternativa.
L’autofinanziamento – La perdita del 2 per mille ci obbliga non solo a contribuire in modo più ampio al bilancio nazionale, ma a organizzare in modo più sistematico i momenti della raccolta fondi, le cene, le feste, l’affitto delle sedi ad altri soggetti della sinistra diffusa, e la raccolta del 5 per mille ad associazioni come SOS Diritti.
Va rilanciata la formazione, come prassi abituale del Partito, come necessità irrinunciabile dei quadri dirigenti a tutti i livelli, come progetto di accoglienza per i nuovi iscritti, quindi vanno strutturati seminari, conferenze, dibattiti, valorizzando e diffondendo la nostra rivista bimestrale “Su la Testa “
Il coinvolgimento delle nuove generazioni è uno dei nostri principali impegni. Faremo in modo di agire in sinergia con i Giovani Comunisti impegnati nella loro Conferenza di Organizzazione, ma è importante dare loro ruoli di responsabilità all’interno del Partito, costruendo una nuova leva di dirigenti che cambino la percezione esterna del PRC.
Va valorizzata e favorita la crescita di percorsi autorganizzati femministi delle compagne del PRC, a partire dalle esperienze e dalle iniziative già in essere in alcune federazioni, che devono diventare patrimonio comune e occasioni di confronto in tutto il Partito.
Poichè i vari organismi provinciali e territoriali non hanno avuto il tempo, a causa delle elezioni regionali di preparare in modo compiuto, partecipato e condiviso la trasformazione organizzativa che il nuovo statuto elaborato in modo unitario al Congresso propone alle strutture regionali ( l’Assemblea Regionale, il Piano organizzativo regionale in funzione del radicamento sociale nei territori , i circoli funzionali, i gruppi di lavoro, l’introduzione della co-rappresentanza di genere , un uso del digitale non sostitutivo della presenza fisica ma finalizzato all’ampliamento degli spazi e delle possibilità di partecipazione) diamo mandato alla Segreteria di attivarsi con il massimo impegno per la Convocazione della Assemblea regionale ……..nella quale verranno anche valutati i primi obiettivi raggiunti nei punti sopra indicati.
La Conferenza volge un caldo invito al gruppo dirigente nazionale di perseguire, nella chiarezza delle legittime e diverse posizioni e nella volontà di attuare le decisioni assunte negli organismi dirigenti, l’unità del Partito, condizione necessaria per il suo rafforzamento e radicamento nella società.
La Conferenza di Organizzazione assume la relazione del Segretario e i report dei gruppi di lavoro.
Milano, 19 marzo 2023
A questo link http://www.rifondazionelombardia.it/conferenza-di…/ tutti i materiali in formato PDF scaricabile.