BERGAMO: Partecipazione della cittadinanza o democrazia illiberale?

Comunicato Prc/Se di Bergamo

Non possiamo che stigmatizzare i recenti sviluppi della cosiddetta Partecipazione della Cittadinanza del Comune di Bergamo che sembrano essere più manifestazioni di “Democrazia illiberale” che di “Partecipazione alla Cosa Pubblica”.

Non esistono ambiti di partecipazione a livello cittadino ma ben ventiquattro (!) “Reti di Quartiere”, ognuna delle quali viene caricata con argomenti che spaziano dalla manutenzione dei marciapiedi alle osservazioni per la Valutazione Ambientale Strategica del treno per l’aeroporto di Orio.

In particolare troviamo non accettabile che la Valutazione Ambientale Strategica di un argomento di importanza non solo cittadina, ma a dir poco nazionale, come il treno per l’aeroporto sia stata discussa con una o due reti di quartiere escludendo tutta la cittadinanza che risiede (o che “partecipa alla vita del quartiere”) nelle altre oltre venti.

La possibile adesione a queste reti non dipende dal solo richiederla e dall’essere iscritti alla Anagrafe, ma da un cosiddetto e non molto chiaro “partecipare alla vita” del singolo quartiere come suddiviso dall’Assessorato e dall’essere “graditi” al medesimo gestore della rete per potere partecipare ai dibattiti “on line”, altrimenti si viene semplicemente esclusi e “bannati”. In questo modo la partecipazione su argomenti che riguardano l’intero Comune risulta impossibile perché, anche ammesso di riuscire ad essere ammessi ad una rete, i residenti (o “partecipanti alla vita del quartiere”, che dir si voglia) di ventitre reti su ventiquattro sono automaticamente esclusi ed il risultato vero è un “divide et impera”, o “Democrazia Illiberale” con una forte componente di propaganda mediatica, e non una “democrazia basata sulla partecipazione”.

Questo è già avvenuto per la partecipazione al Parco Ovest 2 e al treno per l’aeroporto (lo dicono le relative e-mail di esclusione ricevute dai competenti uffici del Comune di Bergamo) e le recenti affermazioni di un Consigliere Comunale di maggioranza che chi “non partecipa alle reti di quartiere è meglio che stia zitto”, anche se successivamente smentite, possono solo originare seria preoccupazione.

Inoltre non si ha alcuna informazione circa la situazione reale del bilancio del Comune di Bergamo, si sa solo che sono presenti minori entrate per la crisi dovuta al CoViD e per la situazione dell’aeroporto. La ovvia domanda che si pone è: come si fa a partecipare se non si ha idea delle condizioni economico-finanziarie del Comune?

Chiediamo pertanto che la partecipazione agli argomenti la cui importanza riguarda l’intero Comune sia organizzata in ambiti di rilevanza cittadina e non nelle cosiddette “reti di quartiere” che sembrano essere state concepite allo scopo principale di escludere.

Proponiamo che i seguenti argomenti siano discussi in questi nuovi ambiti cittadini da costituirsi con un percorso partecipativo: Piano di Governo del Territorio, Treno per l’aeroporto di Orio, Cintura Verde, in particolare: ampliamento del Parco dei Colli, Parco Agricolo Ecologico e Parco Ovest, Parcheggio di Città Alta, in particolare la sua stabilità strutturale nel tempo.

Bergamo, 07/02/2021
Marco Brusa e Gianluigi Zinesi, Circolo Bergamo Città del Partito della Rifondazione Comunista
Francesco Macario – Segretario Rifondazione Comunista di Bergamo e provincia