Ancora dall’XI Congresso Prc/Se – Federazione di Bergamo. Documenti approvati – Seriate 9 ottobre 2021

Scusandoci per il ritardo

  • 1. MOZIONE DI SOLIDARIETA’ AL POPOLO CURDO

L’11 congresso provinciale Prc aderisce alla manifestazione in solidarietà del popolo Curdo che si tiene oggi a Milano. Da anni ci battiamo per la liberazione del leader del Pkk Ocalan, imprigionato da più di 20 anni nelle carceri turche. Siamo anche vicini/e alla lotta e alla Resistenza delle partigiane Curde del Rojava e alla loro esperienza federativa, socialista e democratica. La lotta del popolo Curdo è la nostra lotta e a loro esprimiamo la massima attiva e fattiva solidarietà..

(Documento approvato all’unaminità)

  • 2. MOZIONE su: Sciopero generale dell’11 ottobre, giornata “sfratti zero” e campagna caro bollette: l’adesione di Rifondazione Comunista

Le lotte in corso, dalla Gkn alla Whirlpool ad Alitalia – Itavia riportano all’attenzione del Paese l’attacco all’occupazione e ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori conseguenza delle politiche neoliberiste sostenute con lo sblocco dei licenziamenti, le ristrutturazioni (coi soldi pubblici) a spese dei lavoratori e delle lavoratrici, la non volontà di intervenire seriamente contro le delocalizzazioni.

Tutto ciò mentre con gli aumenti delle bollette e dei generi di prima necessità vengono colpiti duramente tutti gli strati popolari.

Anche in bergamasca assistiamo a lotte operaie importanti contro le delocalizzazioni e a difesa del posto di lavoro, che dimostrano un nuovo protagonismo della classe lavoratrice.

Gli scioperi e i picchetti nella logistica, come quello alla Dhl, organizzato dalla Uil trasporti, o quelli organizzati dal Sol Cobas in varie aziende logistiche della bergamasca, quelli alla Boost di San Paolo d’Argon o alla Sematic di Osio Sotto promossi dalla Fiom, le iniziative sindacali contro le morti sul lavoro, tutte iniziative da noi sostenute, parlano della necessità di opporsi, anche qui nella bergamasca, alla logica liberista che in nome del profitto cancella lavoro e diritti.

C’è la necessità impellente di intensificare e allargare le lotte. Lo sciopero dell’11 ottobre dei sindacati di base, una novità a cui guardare con attenzione, è un primo passo nella direzione giusta. È nostro compito intervenire dovunque, tra i lavoratori, nelle Rsu, nei sindacati col fine della generalizzazione delle lotte.

Per questo aderiamo allo sciopero dell’11 ottobre e saremo presenti come Rifondazione Comunista alle 14.30 al presidio davanti alla sede di Confindustria al Kilometro rosso di Stezzano.

Aderiamo e partecipiamo anche alla manifestazione “Sfratti zero”, promossa dall’Unione Inquilini che si tiene davanti a Palazzo Frizioni sabato 16 ottobre 2021. [ successivamente aggiornata al 30 ottobre prossimo]

Il Partito fa propria la campagna nazionale contgrol il caro bollette e gas-luce e il caro benzina promovendo iniziative conoscitive e di denuncia in tutta la provincia.

(Mozione approvata all’unanimità)

  • 3. DOCUMENTO CONCLUSIVO – XI CONGRESSO PROVINCIALE

L’XI Congresso provinciale del Prc approva la relazione del Segretario Francesco Macario, le conclusioni di Paolo Ferrero e fa suo il ricco e articolato dibattito delle compagne e dei compagni.

I Congressi dei Circoli Territoriali che hanno preceduto il Congresso di Federazione, hanno messo in luce la positività dell’ampia unità interna raggiunta e il bisogno del rilancio politico del Partito. Assumendo i contenuti emersi dai congressi di Circolo, dobbiamo far partire un rinnovamento delle pratiche politiche, che lo renda capace di sviluppare e organizzare il conflitto sociale, di parlare alla società e di radicarsi profondamente nei quartieri della citta, nei territori della provincia, nei luoghi di lavoro e intervenendo nei movimenti e nei sindacati per affermare un punto di vista di classe. 

La stagione sociale e politica che stiamo vivendo, caratterizzata dalla grave pandemia da Covid -19, a Bergamo ancora più drammatica che altrove, segna indelebilmente la nostra epoca, mostra ad ampie masse il volto reale delle politiche liberiste e la necessità del cambiamento. I ceti popolari, le lavoratrici ed i lavoratori, pagano sulla propria pelle decenni di privatizzazioni ed è necessario creare i presupposti politici affinché si affermino i valori della solidarietà sociale. Noi pensiamo sia giunto il momento di affermare nel paese una sinistra che voglia trasformare l’esistente. Proponiamo a tutta la sinistra politica, sindacale e sociale antiliberista, di costruire insieme un soggetto politico unitario, autonomo e alternativo al centro sinistra e alle destre, che si doti di un profilo politico non minoritario o settario, per conquistare visibilità e fiducia e dare una nuova speranza al paese e ai lavoratori. 

Ridare protagonismo ai lavoratori e lavoratrici.

Il lavoro precario è l’orizzonte per una intera generazione anche nella nostra realtà. Comparti dei servizi come la logistica, dove la parola sfruttamento è all’ordine del giorno, si intrecciano con i processi di automazione del nuovo sistema di produzione, quello basato su digitale, robotizzazione, intelligenza artificiale e big data. 

Come partito abbiamo sostenuto anche nella bergamasca le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica, come nel caso del presidio della Dhl di Azzano San Paolo, la Gls di Stezzano.

Abbiamo sostenuto le lotte operaie davanti a varie fabbriche, come la Boost di San Paolo d’Argon, la Sematic di Osio Sotto, ecc., che rischiano la chiusura. Va approfondita la nostra denuncia degli omicidi sul lavoro frutto del bestiale sfruttamento da parte del capitale, delle forze produttive. Si muore per gli aumenti dei ritmi, per i bassi salari e per i mancati controlli sulla sicurezza.

Vogliamo lanciare a noi stessi e all’insieme della sinistra politica e sindacale antiliberista, la sfida per ridefinire insieme un nuovo progetto culturale, di valori e di proposta politica, economica e sociale che sappia intercettare e proporre nuovi modelli rispetto al cambiamento strutturale in atto. Nell’era di passaggio al secolo dei robot e dell’automazione spinta, che apprendono dalla loro stessa esperienza, sentiamo l’urgenza di rompere con forza con il sistema oggi imposto dai moderni padroni ribaltandone la prospettiva. Per affrontare la nuova situazione abbiamo bisogno di riannodare il rapporto tra sindacati e i comunisti per operare dando una “risposta politica” ai problemi di difesa dei lavoratori e delle lavoratrici.

Abbiamo contestato e contestiamo, questo modello sociale ed economico basato sull’accettazione delle disuguaglianze e del privilegio di pochi. Ci battiamo quindi, affinché si affermi positivamente in città e provincia il punto di riferimento di una visione nuova dello sviluppo solidale.


Alcuni impegni per il rafforzamento del PRC

Gli spunti programmatici emersi nella relazione introduttiva al congresso e nelle conclusioni di Paolo Ferrero, insieme ai diversi contributi emersi, ci consentono di indicare alcuni elementi sui quali si impegna all’approfondimento e all’operatività il gruppo dirigente e tutte/i le Compagne/i nei loro propri Circoli.

politiche del lavoro: proseguendo nello sviluppo del confronto politico interno ed esterno, allargando le relazioni con gli interlocutori politici e sindacali attenti e sensibili alle nostre proposte, per costruire un serio coordinamento della presenza e dell’agire politico dei nostri compagni/e anche all’interno dei sindacati. Va approfondita la visione inscindibile tra la lotta per il lavoro e la lotta per i diritti sociali, il nesso tra riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e le esigenze sociali di un “non lavoro” sempre più diffuso e le necessità di un mondo del lavoro sempre più frammentato e svuotato di diritti e dignità. 

Va continuata la nostra presenza nelle diverse lotte per il lavoro che si sviluppano sul territorio.

– il diritto allo studio e la scuola, i giovani: sosteniamo con convinzione le battaglie per una politica pubblica contro la tendenza alla privatizzazione del sapere. Pensiamo importante sostenere tutte le esperienze popolari di sostegno allo studio, che si oppongono alla dispersione scolastica che colpisce in particolare i settori giovanili. Unire la lotta per il diritto alla studio e scuola pubblica, con l’esigenza di condurre una battaglia di contenuto nelle amministrazioni locali per ridurre e/o abolire i sostegni impropri alle scuole private. E’ nelle scuole , nelle università e tra i giovani, che vanno investite risorse ed impegno per un nuovo radicamento del Partito. Va inoltre sostenuto anche nella nostra realtà il movimento “Friday for future”.

– Reti antifasciste e anti razziste, impegno nell’Anpi: Le reti antifasciste territoriali e di movimento e l’Anpi sono per noi importanti per costruire un largo movimento antifascista in grado di opporsi alla ripresa delle formazioni neofasciste e razziste. Vediamo inscindibile la battaglia per l’attuazione della Costituzione, la difesa dei diritti del lavoro e dell’antifascismo.

– la comunicazione interna ed esterna, la formazione: sulla comunicazione va potenziata l’area digitale, il canale internet e social media per valorizzare le nostre posizioni e soprattutto il lavoro territoriale fatto dai nostri circoli. E’ questo un punto essenziale su cui investire tempo e le poche risorse economiche disponibili, perché senza comunicazione siamo semplicemente invisibili.

– La sanità: partiamo già positivamente da una ripresa di intervento del partito sui temi del diritto alla salute grazie anche al lavoro prezioso di alcune/I compagni/e. La denuncia contro la privatizzazione e lo smantellamento della sanità pubblica da parte della Regione, l’opposizione alla legge regionale 23 e alla controriforma peggiorativa della Moratti, l’analisi sulle cause della pandemia, l’appoggio ed il sostegno alla battaglia e alle iniziative dei familiari delle vittime da covid, i presidi e i banchetti davanti agli ospedali a difesa della 194, e contro i “pro-life” e l’oscurantismo religioso e culturale attuati dalla nostra commissione salute, sono iniziative importanti da rivendicare e continuare. Va costruito un nostro programma di lavoro e di proposta. L’obiettivo principale deve essere la tutela della salute e la prevenzione che si attua principalmente attraverso la difesa della sanità pubblica, in quanto unica garante di trattamento equo ed uguale per tutti. La denuncia della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro durante la prima fase della pandemia è un nostro terreno di impegno.

– Mutualismo e solidarietà: Occorre sviluppare ulteriormente nuovi modelli di intervento e pratiche politiche mutualistiche nei nostri circoli e a livello di Federazione. Con metodo dobbiamo perseguire nei nostri circoli, la creazione di ambiti riconosciuti di solidarietà popolare nei quartieri della città di Bergamo e nei comuni, rafforzando gruppi di acquisto come sportelli vertenziali.

I diversi sportelli sociali avviato sul territorio, Bergamo, Treviglio, Seriate, Val Calepio, devono costituirsi in rete.

– le lotte per il diritto all’abitare e contro gli sfratti, fiore all’occhiello dell’iniziativa in particolare dell’Unione Inquilini, deve vedere il fattivo sostegno del nostro partito. Ciò si deve coniugare con le nostre proposte di aumento dei finanziamenti all’edilizia residenziale pubblica, sbloccando anche i fondi GESCAL, con un forte piano nazionale per la casa basato essenzialmente sul recupero dell’esistente.

– la lotta per la difesa dell’ambiente e contro il consumo di territorio, la cementificazione, le grandi opere inutili (parking Fara, autostrada Bergamo/Treviglio, ecc.), la richiesta di riduzione dei voli su Orio e dell’espansione dell’aeroporto, il sostegno della richiesta di internamento del treno per Orio, l’opposizione allo gentrificazione di Città Alta e contro il modello di trasformazione di Bergamo in vetrina del lusso, lo sviluppo abnorme dei b&b con la conseguente espulsione dei ceti popolari, la difesa e la salvaguardia di beni ambientali di pubblica utilità come il parco Bergamo Ovest, sono ambiti che devono continuare a vedere il nostro impegno.

– Formazione politica interna: Lo studio come pratica politica, come arricchimento dei quadri è fondamentale per tutti noi. Per questo è necessario programmare momenti di formazione politica permanente, dando seguito alle interessanti iniziative formative sui classici organizzate in passato a Bergamo, Torre Boldone, Dalmine e Seriate. Non solo teoria politica e storica, ma anche di prassi e metodo di organizzazione soprattutto nei nuovi e nelle nuove iscritti/e. E’ la strada da seguire anche per consentire un ricambio generazionale necessario a tutto il Partito.

– Diritti civili: va rafforzato e continuato il nostro lavoro a sostegno dei diritti civili, delle istanze LGBTQIA+, del movimento femminista, contro la omolesbobitransfobia e il patriarcato che ci ha visto in prima fila come partito. Diritti civili e diritti sociali crescono assieme.

-importante il nostro lavoro sulle questioni internazionali, dal nostro rapporto con i compagni e le compagne boliviani/e del Mas Italia che hanno sede presso la nostra federazione, con la denuncia del golpe del 2019 e l’appoggio al candidato Presidente Luis Arce. Ma anche contributo fattivo dato per la ricostituzione a Bergamo della sezione dell’Associazione di amicizia Italia-Cuba e il sostegno alla campagna “10 milioni di siringhe per Cuba”.

– la nostra presenza nelle istituzioni, seppure molto più limitata che in passato a causa delle antidemocratiche leggi maggioritarie e del taglio del numero dei consiglieri, deve caratterizzarsi per la netta alternatività alle politiche liberiste e di destra. I nostri Consiglieri Comunali, eletti in liste civiche e/o di sinistra alternativa, devono portare nelle istituzioni la voce dei ceti popolari e dei movimenti presenti sul territorio.

– la vicenda dello sgombero della “Kascina Ponchia” dimostra la necessità di continuare a difendere gli spazi autogestiti presenti a Bergamo e provincia, affinché siano espressione di aggregazione sociale e di diffusione di valori alternativi. Per queste ragioni inviamo il nostro fraterno saluto al presidio odierno al Monterosso ad un anno dallo sgombero.

  • va rafforzato il nostro impegno a sostegno delle lotte dei/le migranti. In quest’ottica è stata importante la nostra partecipazione ai presidi di denuncia dei ritardi dell’ultima sanatoria.
  • Continuiamo il nostro impegno a sostegno della lotta per la pace e contro la guerra aderendo alla marcia Perugina-Assisi di domani dedicata a Gino Strada. Il Congresso esprime la propria solidarietà al compagno Mimmo Lucano. I nostri Consiglieri Comunali sostituiranno il loro nome con quello di Mimmo devolvendo il gettone di presenza al sostegno delle spese legali.

Conclusioni

I temi rilevanti, come il problema dell’autofinanziamento, dell’organizzazione della Festa Provinciale del partito a Torre Boldone, dovranno essere affrontati nel prossimo Comitato Politico Federale articolando una riflessione che aiuti la nostra federazione a meglio coordinare le attività e l’intervento politico. Dobbiamo impegnarci affinché si riesca il prossimo anno ad organizzare le feste in Rosso di Torre Boldone, Alto Sebino e Castelli Calepio

Ringraziando i compagni e compagne dei circoli e tutti i/le delegati/e, oggi siamo chiamati a dare nuovo slancio alla nostra azione politica, auspicando che il congresso nazionale raggiunga l’unità politica necessaria per il rilancio del partito.

Compagne e compagni il congresso della Federazione di Bergamo del PRC si è concluso con una linea politica condivisa, che andrà messa in pratica in forma unitaria negli organismi dirigenti , nel lavoro e nel comune contributo. 

Seriate 9 ottobre 2021

(Documento approvato all’unanimità con un astenuto)