(29.06.21) CARAVAGGIO. Proposta per una lista di sinistra, plurale, antiliberista alle prossime elezioni comunali 2021. INCONTRO PUBBLICO


MARTEDI’ 29 GIUGNO 2021 ore 20,45 – Centro Civico di S. Bernardino (Auditorium)

E’ organizzato da SINISTRA per CARAVAGGIO, presente con una Lista alle elezioni comunali 2016.
Nei cinque anni trascorsi, pur non avendo una rappresentanza in Consiglio comunale, SINISTRA per CARAVAGGIO ha detto la sua sulle scelte amministrative più rilevanti in discussione, facendo proposte, dandone informazione alla popolazione.

SCOPO DELL’INCONTRO
• Dare resoconto sull’intervento e sull’attività svolta da SINISTRA per CARAVAGGIO sul territorio durante il quinquennio: i rilievi critici, le proposte, gli orientamenti che ha espresso sulle scelte amministrative locali, ma anche sui problemi generali emergenti.
• Raccogliere la vostra valutazione sul lavoro svolto dalla Lista (osservazioni critiche e proposte).
• Condividere una valutazione sull’attività amministrativa di questi anni. Dato uno sguardo alle necessità della nostra città e ai bisogni dei suoi cittadini, raccogliere i vostri suggerimenti e proposte da realizzare nei prossimi anni.
• Verificare l’utilità/necessità e la possibilità di presentare una Lista alle prossime elezioni, raccogliendo anche il vostro contributo di proposte, di disponibilità a partecipare per realizzarle, fuori ed eventualmente dentro il Consiglio comunale.
Un’eventuale Lista di Sinistra, plurale, antiliberista avrà come riferimento gli orientamenti generali sotto indicati, maturati in questi anni di lavoro e confermati dall’attuale crisi sanitaria che è anche ecologica, economica e sociale.

“O LA BORSA O LA VITA”
La drammatica esperienza di pandemia che stiamo attraversando ci conferma che il modello di produzione e di sviluppo economico e sociale vigente, fondato sull’ assoluta priorità del profitto e del mercato senza regole (liberismo economico), non garantisce nessuno; rende precaria allo stesso modo, anche nei paesi ricchi, l’esistenza di tutti. Obbliga a cambiare strada, qui e ora. L’alternativa è radicale e insanabile: “o la borsa o la vita”

IL PRIMATO DELLA NATURA
La vulnerabilità al virus che stiamo sperimentando, ha la sua causa profonda nella distruzione sempre più veloce degli ecosistemi naturali che è prodotta da questo modo di sviluppo economico e sociale di per sé indifferente a “che cosa produrre, come, per chi”. Esso ha infatti modificato il funzionamento degli ecosistemi, rendendo più facile il passaggio del virus tra le specie. Contro di esso dobbiamo affermare il primato della natura.
Occorre quindi difendere dalla speculazione il territorio, l’ ambiente. Non inquinare l’aria e l’acqua. Sono “beni comuni”, perché essenziali alla vita e non riproducibili.
E’ indispensabile per avere uno sviluppo e un futuro sostenibili della Città, del territorio e della vita urbana.
Significa anche fermare il consumo di suolo agricolo, lo sconsiderato insediamento della Logistica, Kilometro Verde compreso, l’asfaltatura incessante di terreni produttivi con infrastrutture devastanti, l’autostrada Bergamo-Treviglio compresa.
Significa invertire la tendenza che ogni anno diminuisce ulteriormente le risorse naturali
rinnovabili disponibili, necessarie alla sopravvivenza.

LA SOCIETA’ DELLA “CURA”
Abbiamo anche compreso che siamo necessariamente in relazione di interdipendenza tra noi e con la natura; che è la “cura di sè, degli altri, del vivente,del pianeta ” che ci permettono di vivere e di riprodurre la società. Abbiamo imparato che la “cura” viene prima dell’attività di produzione economica .
Questo richiede che costruiamo una città e una convivenza sociale che riconosce la dignità di ogni persona; promuove i diritti e la personalità di tutti, soprattutto tramite il diritto al lavoro; ha più cura di chi è debole; si ispira alle regole della giustizia sociale, dell’uguaglianza, della solidarietà, dell’accoglienza.
Richiede anche di sottrarre alla speculazione e alla logica di mercato non solo i “beni comuni naturali”, essenziali per vivere, ma anche i “servizi pubblici fondamentali” che riguardano la salute, l’istruzione e la formazione, la ricerca, l’abitare. Sono anch’essi “beni comuni”, cioè essenziali per soddisfare i bisogni e i diritti fondamentali. Non vanno privatizzati. Vanno affidati a una programmazione e gestione partecipate delle comunità del territorio, associate e federate tra loro.

“LA DEMOCRAZIA DI PROSSIMITA’”
L’ attuale “crisi” sanitaria, è insieme crisi ecologica, economica e sociale. E’ l’effetto dell’attuale modo, divenuto ormai globale, di produrre valore economico, che si fonda sulla velocità di spostamento di merci, capitali e persone sui territori connessi da infrastrutture devastanti e sulla conseguente “ interdipendenza estrema” dei sistemi finanziari, produttivi, sociali.
E’ necessario ripensare l’organizzazione di questa nostra società “iperconnessa”, “rilocalizzando” e riorganizzando le attività produttive sparse sui territori, e riconsegnando alle comunità territoriali la responsabilità delle scelte politiche che riguardano il loro futuro e la qualità del loro sviluppo.
Riacquista allora importanza e va ripensato il ruolo delle Comunità locali e dei Comuni ; e va rafforzata la partecipazione popolare alla vita sociale e alle scelte politiche locali, la “democrazia di prossimità”. Questo richiede un di più di informazione, di conoscenza, trasparenza dell’attività amministrativa, la disponibilità di strumenti e soprattutto la possibilità permanente di allargare le conoscenze, la formazione, l’orizzonte culturale di ognuno.

Chiediamo a tutti un contributo di riflessione e proposte per rendere più utile ed efficace il nostro impegno sul territorio, per verificare anche l’opportunità/possibilità di presentare una Lista alle prossime elezioni, per portare eventualmente questo impegno anche nel Consiglio comunale.
SINISTRA PER CARAVAGGIO – Cicl.in prop. 16 -06-2021 (Scarica VOLANTINO)